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Poche palestre, e oltre 40 associazioni che fanno fatica a trovare spazi disponibili per la pratica delle loro attività sportive. Succede a Marghera.
Dopo la proposta di rimettere in sesto lo stabile dell'ex dopolavoro Enichem, e dopo l'invito della Municipalità a ripensare agli spazi dell'ex scuola Edison, gli attivisti del Centro sociale Rivolta hanno proposto una terza soluzione, ossia l'apertura della nuova palestra popolare, avvenuta a metà aprile.
Non si tratta di una soluzione definitiva, bensì di un modo per essere solidali con i cittadini e, per dare risposta ai loro bisogni.
La palestra popolare, che per il momento offre alcuni corsi pioneristici di muay thai e prepugilistica, è situata all'interno degli spazi del centro sociale e si sviluppa su due livelli: uno prevalentemente dedicato alle attività di gruppo, l’altro al fitness e al body building.
Il Rivolta sta contattando le società sportive del territorio offrendosi per ospitare le loro attività e per avviare un dibattito pubblico al fine di unirsi e chiedere la riapertura degli spazi chiusi.