Un recente studio condotto in Finlandia dall’U
“Sport Civico”, progetto nazionale Uisp sostenuto dal Dipartimento per lo Sport, è finalizzato alla rigenerazione urbana attraverso lo sport. Fa leva sullo “sportpertutti” per migliorare e trasformare le città, rendendole più vivibili e più accoglienti per tutti, dai bambini agli anziani.
Nei primi 14 mesi di attuazione il progetto si è concretizzato nella rigenerazione di sette aree degradate di altrettante città italiane che sono state restituite all’uso sociale per attività di benessere, gioco sportivo e attività fisica.
A Matera, Piazza degli Olmi è stata riqualificata con la realizzazione dju attività sportive e di piantumazione, mentre nel Parco del Noce Nero di Reggio Emilia sono stati creati spazi per la pratica del calisthenics e altre attività sportive. E interventi simili hanno interessato il Parco Jannelli di Taranto, il Parco Ex Fontana di Veggiano (Padova), la Valle dell’Aniene a Roma, il Parco delle Fontanelle di Prato e l'ex Fabbrica Cumiana 15 a Torino.
«Gli interventi – ha commentato Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp – hanno coinvolto l’associazionismo sportivo e i residenti, le scuole e le istituzioni locali in un progetto collettivo di ispirazione europea che nasce dal basso». Sport Civico è stato lanciato con l'obiettivo di promuovere un modello di intervento che integri lo sport nei processi di sviluppo e rigenerazione urbana. Questo approccio, noto come “mainstreaming”, mira a fare dello sport uno strumento per raggiungere obiettivi sociali e di benessere all’interno delle città.