Hotworx
Anytime Fitness – la catena statunitense di club aperti 24 su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno – oggi conta più di 3.100 club (2.300 dei quali negli Stati Uniti e i restanti in diverse nazioni) e punta a raggiungere quota 5mila location a livello gobale entro il 2021. Per tagliare questo impressionante traguardo, porta avanti con decisone la sua espansione con la formula del franchising sul proscenio internazionale.
Ha recentemente fatto il suo ingresso nel mercato Italiano, aprendo a Roma, in Viale Libia, il suo primo club del Belpaese. Per acquisire l’indispensabile base d’iscritti, ha attuato una campagna di prevendita proponendo l’abbonamento mensile a 50 euro, comprensivo di “pacchetto di avviamento al fitness”, e l’abbonamento annuale, pre-pagato, a 550 euro. La tessera in possesso di ogni socio dà accesso a tutti club del network, un plus sicuramente apprezzato da chi, per lavoro o altre ragioni, viaggia molto. Il neonato club capitolino, come tutti i suoi “fratelli”, mette a disposizione degli iscritti spogliatoi e docce privati, il servizio di personal training, attrezzi isotonici, cardio (con schermi televisivi) e pesi liberi.
Fondato nel 2002 da Chuck Runyon (attuale CEO, nella foto a sinistra), Dave Mortensen (nella foto a destra) e Jeff Klinger, Anytime Fitness è l’operatore di club il cui sviluppo, in termini numerici e temporali, non ha eguali a livello planetario.